venerdì 26 ottobre 2012

La Pasta










Dire chi per primo ha mescolato grano polverizzato ad acqua inventando di fatto la pasta ( termine probabilmente derivante dal greco che significa “farina mista a liquido” ) non è semplice.
Di sicuro non è stato Marco Polo a diffondere gli spaghetti in Italia di ritorno dal suo viaggio in Cina, donando di fatto ai Cinesi la paternità della pasta, dato che un testamento del 1279, redatto da un un notaio genovese, riporta “una cestella piena di maccheroni”.
E’ possibile invece pensare che siano stati gli Arabi a far conoscere in tutto il bacino del Mediterraneo la pasta secca, mentre fu invece merito della Napoli del XII secolo far incontrare la pasta col pomodoro conosciuto ed importato dalle Americhe.
Oggi la pasta è il fiore all’occhiello della gastronomia italiana, ma non solo.
E’, infatti, lo specchio della cultura, del modo di essere, dello stile di vita, nonché un simbolo nel mondo del nostro paese.
Sarebbe lungo elogiare le virtù di questo alimento, come elencarne i formati.
Non è, però, superfluo nominarne le pregievoli caratteristiche nutritive: un piatto di pasta condita con olio e formaggio rappresenta un alimentazione completa e di facile attuazione, adatta ad occasioni più o meno importanti e realizzabile a costi veramente contenuti.
Componente basilare della dieta mediterranea, la pasta, apportatrice di carboidrati complessi, garantisce energia in tutte le attività fisiche ed è consigliata anche nelle diete dimagranti per il suo modesto contenuto calorico.
Per concludere è d’obbligo una citazione sulle paste speciali, la cosiddetta “pasta all’uovo” e le “paste ripiene” tipiche dell’Italia settentrionale.

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